VITA SENTIMENTALE E RAPPORTI DI COPPIA
Un peso fondamentale nella mia vita lo hanno avuto le persone con cui ho condiviso il mio AMORE. Persone con cui ho condiviso speciali momenti, o periodi della mia vita.
Amare, e ricevere Amore, sono la linfa fondamentale per sopravvivere in un mondo sempre più AVARIATO. Comunque, litigi ed arrabbiature sono molto più deleteri dell'assenza d'Amore. La buona compagnia è preferibile alla solitudine comunque preferibile alla cattiva compagnia. Ritengo di essere stato fortunato, avendo ricevuto e dato tanto amore, ma anche tanti variegati amici, che assolutamente non confondo ma condivido.
Parola chiave è sempre stata CONDIVISIONE, una condivisione che è sempre stata influenzata, e fonte d'interruzione, dal mio elevato grado di EMPATIA, che mi porta a non gradire comportamenti che mi compiacciono in contrapposizione con quello che piace alla mia compagna.
Caratteristiche pienamente evidenti dall'analisi psicologica a cui mi hanno sottoposto in Svizzera per l'affidamento degli incarichi Universitari, in calce.
La principale causa della fine di ogni rapporto è legata alla “falsità”. Falsità spesso per compiacermi, priva di cattiverie, Falsità sperando in un mio adattamento, Falsità in attesa di una spontanea accettazione. In ogni caso FALSITA', che è l'elemento che non puo' essere presente nei miei rapporti, rendendoli limitati ma sinceri. Sincerità che mi contraddistingue, anche in ambito lavorativo, che ritengo più semplice della falsità e delle energie necessarie per sostenerla. Sincerità che mi rende un pessimo venditore di me stesso, quindi durante la fase di “corteggiamento”, ma la garanzia che quello che sono il primo giorno lo sarò il milionesimo. Di contro, nessuna speranza di cambiarmi in seguito.
Rapporti di coppia che, nelle attività di sincera complicità hanno creato indimenticabili esperienze per me e le mie compagne, come dichiarato da molte di loro.
Complicità che hanno permesso di trascorrere periodi, e per me una vita, ricca di piacevoli esperienze e momenti, in linea con il resto delle molteplici attività svolte. Il buon Prof. Donnici, prima dell'intervento al cuore, disse: “hai vissuto almeno 5 vite piene, se va male accontentati, altri non ricordano che rari momenti, se va bene darai fastidio per altri anni”.
Una complicità che ho sempre ricercato, individuando compagne con cui condividere il più possibile, secondo la schematizzazione che ho riportato nella sezione finale.
Complicità ed Empatia, che per me non possono che viaggiare parallelamente con Rispetto e Trasparenza. Monogamia sempre ma, come disse la mia ex-moglie alla domanda che gli fecero, in merito a possibili tradimenti, rispose: “non mi ha mai tradito ma il minuto dopo si era organizzato”, ed aveva ragione.
ANALISI INTROSPETTIVA
"Profilo della mia compagna ideale. Innanzitutto devo essere io a piacere, incluse le mie idee. Deve conoscere chi sono, considerando che ho scritto tutto di me, senza menzogne. Deve amare la trasparenza assoluta. Curiosa di cultura, società, storia, gastronomia, senza la presunzione di sapere ma con la capacità di voler imparare sempre da tutti. Deve amare, non accettare, la semplicità. Musica, assolutamente gli anni '80 e '90. Voglia di viaggiare, anche con spirito d'avventura e da "camping". Affrontare la vita col sorriso, senza polemiche e litigiosità. Trasparenza e fedeltà, condividendo gran parte della giornata. Adorare un bel paesaggio condito da dolci baci. Carattere ed orgoglio, bilanciato da autonomia, sono fondamentali. Desiderare di condividere ogni attività, in totale antitesi con individualismo ed egocentrismo. Più che sport, deve amare la vita all'aria aperta, quindi passeggiare ed andare in bici per scoprire percorsi e luoghi, coniugati alla ricerca di ottime trattorie. Scoprire nuovi posti e città, anche abbinando camper e bici. No monotask o monotematiche. In grado di poter fare più di una attività, guardare un paesaggio mentre si parla al telefono. Semmai in grado di coniugare lavoro e svaghi.".
"Innanzitutto devo essere io a piacere, .....", proprio questo l'aspetto fondamentale nelle mie storie, sin dall'inizio. Un'aspetto che mi permette di portare le persone che amo nel mio mondo, tra i miei amici. Un fondamentale assunto, siamo tutti diversi, non penso che una donna possa essere interessata a me ed altri diversi da me, ne desumerei che si accontenti o non sa cosa vuole, quindi incompatibili con me. Non riuscendo ad amare una persona che non ami me, se una persona è interessante e fosse interessata ad altri, sia prima che durante il periodo del rapporto, può solo significare che non sono la persona che cerca, quindi, prima ancora della competizione e gelosia, per l'elevata Empaticità che mi caratterizza e la convinzione che ognuno deve essere libero, non posseduto, decade il sentimento "amore" e ritengo meglio lasciare che si trasformi in amicizia.
Nella mia vita alcune donne hanno rivestito un importante ruolo, costruendo le esperienze positive, e quelle negative, entrambe di grande importanza per la formazione della mia persona. Dopo i primi amori infantili e le esperienze adolescenziali, con molte di esse la fiducia ed il rispetto si sono trasformate in una grande amicizia, sentimento di grande importanza per me. Tra queste alcune più di altre:
Sicuramente la mia prima vera storia d'amore, che ha segnato il passaggio dall'adolescenza. Tra i 18 anni ed i 23 anni, con lei ho vissuto una storia intensa, ricca di esperienze (viaggi, rapporti intimi, lavoro, ecc.), in un periodo in cui gli impegni lavorativi erano al centro dell'attenzione, anche se riuscivo a coniugare costantemente il piacere con il lavoro. Purtroppo, le ambizioni che riponevo (stuti, ricerca, ecc.) la coinvolgevano negli impegni e non nella vision ed obiettivi. Mi spiace solo di averla costretta a cercare di tenere il mio ritmo, che spero sia riuscito a compensare con gli altri apsetti e con il mio amore. Forse avrei dovuto lasciarla libera prima dei 5 anni, che io non rimpiango assolutamente.
TIZIANA
Sicuramente la storia più importante, anche perchè l'unica che è sfociata nel matrimonio. Parliamo del periodo intercorso tra i 24 anni ai 35 anni. Un periodo interrotto tra il 1999 ed il 2002, a cui è seguito un breve periodo prima del matrimonio nel luglio 2003, finito a dicembre dello stesso anno, con brevi tentativi nel 2004. Una persona colta e di massima fiducia, a cui affiderei ancora oggi la mia vita, con cui, purtroppo non vi sono state le convergenze d'interessi attese, in particolare in ambito lavorativo, che per me è parte della mia vita e non distinguibile, nonostante lei fosse un validissimo architetto. La sua dedizione all'insegnamento, abbandonando le attività di architetto e di perito, hanno allontanato, assieme ai suoi impegni familiari (mamma), le nostre convergenze, riducendole a viaggi e cultura museale.
PERIODO POST FREQUENTAZIONE CON TIZANA e PRE MATRIMONIO
SG
di questa persona non posso fare il nome, in quanto sposata. Anche se non rientrante nel mio modus operandi, purtroppo non ne ero inconsapevole al primo suo contatto. Moglie di un Partner con cui collaboravo piacevolmente in progetti di sviluppo, le adulazioni nei miei confronti, nella loro famiglia in mia assenza, hanno fatto nascere il suo interesse. In realtà ci si incrociava in ufficio del marito, ma ero concentrato sui temi lavorativi e quando mi chiamò la prima volta l'associai ad una delle dottoresse dell'ospedale ove ero impegnato nella creazione della Refertazione Vocale. Una storia che, nella sua complessità mi coinvolse per molti aspetti, ed in particolare per l'amore che riversò (vedasi i bigliettini che mi portava a molti incontro, e che ancora conservo).
Purtroppo finì con la scoperta da parte del marito, a cui non potei che trasmettere il mio rincrescimento, consigliandogli di darle le attenzioni che meritava, evitando di rompere un buon matrimonio, come voleva lei.
una storia nata per caso ed in un modo estremamente simpatico. Entrambi socievoli e con molti amici/e abbiamo fatto da assistenti a due dei nostri. Era l'anno 1999 e le chat d'incontri iniziavano la loro diffusione. Un mio caro amico, abbastanza timido, ed una sua amica avevano cominciato a chattare, decidendo di fissare un incontro. Entrambi temevano questo evento e chiesero supporto a noi, organizzando un'uscita in quattro. Tra loro non nacque nulla, ma tra noi nacque una bellissima storia, che ancora oggi rimane una bella amicizia. Di lei non posso che ricordare bei momenti, da quelli tra Vieste ed il Molise, ai viaggi, in particolare quando, superando il limite di velocità con la mia Mercedes SL500, la polizia austriaca la prese in ostaggio in attesa del prelievo al bancomat ed il pagamento immediato della multa in scellini austriaci. Una persona di grande cultura, agronomo ed impegnata in Università, con un fratello e cognata molto in gamba, ingegnere ed architetta, con cui si discuteva di tanto, anche condividendone integralmente la Vision. E' la chiusura di un rapporto più irrazionale della mia vita, forse troppo perfetto e senza alcun attrito, o perchè il mio subconscio era ancora impegnato con Tiziana, con cui mi sarei sposato.
ROSANNA
nello stesso lasso di tempo, direi di "vacazio Tiziana", ho cercato anche persone agli antipodi con Tiziana, ed è il caso di Rosanna. Una ragazza molto bella e piena di vitalità, forse troppa, che ho avuto il piacere di rincontrare con Tania nell'ultimo periodo nella sua versione “matura” e piacevolmente fidanzata con una splendida persona. Merita un posto di rilevo, per le avventure ma in particolare per avermi fatto odiare la musica Latina (lei è italiana). Durante la nostra frequentazione ho compreso, anzi confermato, un aspetto della mia personalità: l'assenza di superficialità. Sin da piccolo non ho mai provato attrazione per “dive”, in quanto non ne conoscevo il carattere. La completezza di complicità ed affinità mi possono portare ad un rapido, anche rapidissimo, innamoramento, al contrario del solo aspetto estetico. Nel suo caso, i temi “viscidi” di cio' che avveniva nelle scuole di ballo riuscì ad annullare completamente le caratteristiche positive del suo aspetto ed altro.
ORNELLA
Un'esperienza unica, come unica è lei. Se io sono attivo lei surclassa tutti. Ambita da molti politici locali, e non, tanto da essere protagonista di due trasmissioni di Maurizio Costanzo, l'ALTRO, con Sgarbi, l'ALTRA, con l'altro amico d'infanzia Vladimiro Guadagno (Luxuria). Figlia unica di famiglia molto agiata, motociclista da piccola, con esperienze sentimentali che l'avevano portata ai più eccellenti eventi mondani. Ricordo ancora le prime riunioni a San Marino, in cui mi recai con la sua splendida Bmw 730d. Purtroppo a quell'epoca, i miei interessi ed impegni erano meramente in materia tecnologica, quindi non costruimmo interessi comuni su temi economici, possibili grazie alle sue immense relazioni che, dopo la morte recente del suo ultimo marito, l'hanno riportata ad impegnarsi in politica. Esperienze indimenticabili a Vieste, ma anche a Milano. Esperienze che hanno toccato anche temi esoterici, portandomi a conoscere un'anziana donna ligure che mi ha parlato di un'angelo che mi proteggeva, fratello maggiore di mio padre, confermato dallo stesso, morto poco dopo la nascita, di cui non sapevo neppure dell'esistenza.
GIOVANNA
Un'esperienza fanese indimenticabile, anzi, direi ancora oggi la mia migliore amica. Come riportato nello schema in basso, se dovessi organizzare una serata di casino, la prima persona che chiamerei è lei. Anche se fanese, la descriverei come un peperoncino calabrese. Tante feste con amici, cose non scrivibili nelle discoteche (nulla come droga ed alcool), ma mero e puro, nonchè sano, divertimento.
Splendida ragazza di origine Romena, anche di ottima famiglia, con cui abbiamo lavorato in progetti del suo territorio nei periodi in cui gli impegni erano su temi di sviluppo energetico e sociale, che hanno portato, con il mio collega dell'Università Ecologica di Bucarest, la CDO Italiana e la CSEDA (Centro Studi Energia e Domotica dell'Associazione industriale sammarinese), di cui ero il direttore. Viaggi, per lavoro e per piacere, in ogni angolo d'Europa, e molto tempo nella sua Romania. Cinque anni di intense e piacevoli esperienze, tranne quando a Bucarest fui investito da un auto (ero in sua compagnia) prima di un incontro con il mio collega ed un membro del Governo. La sua ultima ambizione, modella, l'ha portata ad alcune frequentazioni che hanno fatto venir mero la totale fiducia (elemento fondamentale per i miei rapporti sentimentali). Oggi la ritengo ancora una buona amica con cui prendere un caffè.
Una splendida e dolcissima brasiliana, conosciuta a Lugano. Dolcezza ed amore hanno condito il nostro rapporto, condividendo anche un interesse che ci ha portato a girare la Borgogna, l'Alsazia e la zona Chablis, per degustare gli eccellenti vini per il corso da Sommelier. Inoltre, non meno importante, forse l'unica brasiliana che non amava la musica latina. Come diceva: nessuno ti amerà come ti amo io. In realtà occultava una forte possessività che una volta l'ha portata (dice per errore) a chiudermi in casa sua.
Una splendida, ed umile infermiera Ucraina, meritevole della massima fiducia per la sua immensa bontà, che la esprime anche nel lavoro. Una persona con cui ho trascorso splendidi momenti, ma che non poteva sincronizzarsi con lo spirito ambizioso che dominava il mio carattere del primo periodo svizzero.
R
anche in questo caso evito il nome per il suo matrimonio. In un periodo di pausa tra storie importanti, la nostra storia è nata casualmente, in una chat, in quanto lei aveva la necessità di vendicarsi del suo marito che sfacciatamente frequentava “bordelli” luganesi.
Una persona con carattere, in quanto ariete, ma con una “schematica” dolcezza raramente riscontrabile in una vera svizzera. Nella sua, strana ma simpatica, puntuale pianificazione svizzera (come lei dice da “zucchina”) abbiamo trascorso piacevolissime esperienze, dai viaggi alla bici, che ho cominciato ad amare con lei, alle colazioni a casa. Un'amicizia che merita di essere conservata nel tempo. “alla domanda di un amico, Francesco, ha risposto: i giorni più belli della mia vita li ho passati con Michele”.
Merita un posto per la tipologia di rapporto, che direi “indefinito”. Comunque sono stati splendide le fughe lontano dal Ticino, ed in particolare lontano da altri amici comuni, e non, come le gite in montagna ed al mare. Forse per una buona amicizia mi attendo un suo chiaro parere sull'avvenuto.
Una storia vertente tutta sull'influenza del Covid. Presentatami da amici foggiani a seguito del mancato viaggio per le limitazioni Covid, è stata una storia intensa con esperienze superlative e contrastanti. Con tutte le limitazioni covid, in quanto lei una novax, i ricordi sono da questo esaltati, come i pranzi a Cervia al freddo, il bar di Bologna con lei seduta sul muretto a fianco del tavolo, ma anche i suoi viaggi per raggiungermi a San Marino ed in Svizzera con BlaBlaCar. Avvocatessa aggressiva, ma anche narcisa patologica, che nel fondo nasconde della dolcezza, che mi ha insegnato come affrontare e gestire persone simili evitando che siano loro a far soffrire. Nell'insieme un periodo piacevole e formativo, certamente meritevole di un posto nella mia biografia.
CLAUDIA
Anch'essa un'infermiera romena, ma stabilmente a Brescia, con cui si stava avviando anche uno splendido progetto Vaticano con l'RSA in cui lavorava ed era apprezzata da tutti. Sono sicuramente indimenticabili le giornate trascorse tra San Marino e Rimini, e durante i viaggi grazie alla guida autonoma della Tesla.
tra le meritevoli storie è certamente la più breve, purtroppo interrotta a causa del suo rientro in Russia per le azioni di Putin. Attiva e divertente, anche scaltra imprenditrice (su Milano aveva creato e venduto due “escape room”). Un posto lo riveste per la sua brevità e per gli effetti che alcuni potenti possono generare anche nella nostra vita privata.
Come la descriverei? dolce, concreta, affidabile, simpatica. Una splendida persona romena con cui ho trascorso poche, ma belle esperienze, con cui credo potrà persistere una lunga amicizia basata su rispetto e fiducia. Nella sua affidabile personalità, caratteristiche delle splendide famiglie matriarcali romene, mi ha spaventato per la sua necessità di indirizzarmi, senza alcun secondo fine, nella modalità di comportamento in pubblico e con i miei amici. Purtroppo, come evidente dall'analisi psicologica a cui mi hanno sottoposto in Svizzera, per l'affidamento degli incarichi universitari (riportata in calce), mi risulta difficile accettare norme non condivise pienamente. Sicuramente un'amica che mi dispiacerebbe perdere.
Avvocatessa Brasiliana. Due anni trascorsi, con periodi di allontanamento, tra splendide esperienze. Condivisione di attività, che qualcuno ha ritenuto eccessivo, ma in linea con lo schema riportato in seguito, che potrebbe rasentare il massimo della complicità. Complicità che superava la superficialità. Di cui posso dire di averne colto gli aspetti positivi sia nella vita casalinga, che nei viaggi (anche nella scoperta del camper) ed in molti hobby. Purtroppo rientrante in una delle eccezioni dello schema, il parassidoismo, in cui la complicità in realtà è falsa, per isolare e per assorbire una vita che si desidera, sommando anche un inspiegabile senso di superiorità, che si traduce in una generale mancanza di rispetto verso chi ritiene inferiore (dalle commesse ai camerieri, ma anche amici e colleghi), direi tutti. Probabilmente l'unica non meritevole di proseguire in amicizia, anche per non essere nella sua sfera di negatività, come percepito anche a seguito di chiari eventi da mia madre e la professoressa, psicologa, Brunori.
IL MIO MODELLO DI ANALISI DI COPPIA E RELATIVE CRITICITA'
Un'iniziativa di Merging&Aquisition può prevedere la presenza di un soggetto dominante e di uno soccombente, ma sia in tal caso che in operazioni più delicate di merging, tra soggetti di pari valori, finalizzati all'avvio di sinergie, sono assimilabili all'avvio di una relazione sentimentale.
Ognuno di noi, ed ogni azienda, ha interessi ed obiettivi a cui non deve assolutamente rinunciare, in quanto la rinuncia comporterebbe l'annullamento della propria vita e quella della propria azienda, privando entrambi di significato.
I nostri personalissimi interessi ed obbiettivi hanno priorità e pesi diversi, alcuni possono essere adeguati per raggiungere obiettivi più importanti.
Per incrementare le probabilità di integrazione, e mantenimento nel tempo, occorre che almeno la maggioranza degli interessi/obiettivi ineludibili, ponderati per il loro peso, siano condivisibili.
Spesso nascono rapporti basati su Falsità e, si confonde l'AMORE con Possessività, o peggio, incontrare soggetti che vogliono appropriarsi di vite che non hanno. Una sorta di PARASSIDOISMO (https://it.wikipedia.org/wiki/Parassitoide ), di beni, di case, di amicizie, di relazioni....., spesso causato da falsi passati ed invidia per quello di chi si vuole possedere a cui si impone di cancellare il passato, in quanto non modificabile, per impossessarsi dell'intera vita che deve cominciare dalla CONTAMINAZIONE.
RAPPORTI SBILANCIATI VS PARASSIDOISMO
Se uno sbilanciamento nei rapporti di coppia può essere solo apparente, in quanto la bellissima modella che sembra approfitti del ricco, in realtà è bilanciata dal "gioiello" da mostrare per il ricco narcisista (anche invertendo i sessi non cambia il risultato)
risulta molto più pericoloso il PARASSIDOISMO, che potrebbe presentare compatibilità solo apparenti.
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Per una corretta valutazione del partner finanziario/industriale, nonchè per la singola persona, con cui condividere il proprio futuro, occorre seguire i seguenti step;
utilizzando un foglio bianco, tracciare 4 colonne.
stilare, riflettendo almeno 5 giorni, l'elenco degli interessi/obiettivi ineludibili.
ordinarli per la priorità che attribuiamo.
attribuire un peso ad ogni voce (ad esempio una donna con cultura rurale, potrebbe avere pochi interessi e tra questi i figli pesano per il 90%, al contrario una manager con una forte vita sociale potrebbe avere molti interessi che pesano tanto da escludere la presenza di un partner, oppure, una persona che attribuisce un elevato peso al miglioramento del proprio status sociale potrebbe agevolmente rinunciare ad altri interessi/obiettivi). L'esempio, riferito alla costituzione di una coppia, può essere applicato anche all'avvio di sinergie tra aziende, o M&A, ove rinunciare a parte dei propri obiettivi/interessi può essere agevolmente compensato economicamente.
di fianco ad ogni attività/interesse, senza riflettere molto, riportare il nome della prima persona che contatteremmo per eseguirla.
Se il Partner individuato, uomo/donna per i rapporti personali, risulterà almeno in una delle righe, e solo in tal caso, occorrerà approfondire la verifica sulla possibile condivisione degli altri interessi/obiettivi.
A seguito della precedente verifica, occorrerà rettificare l'ultima colonna rispondendo alla domanda "per fare X (ogni singola voce della vostra lista) chi chiamo? Ma certo lui/lei/loro".
se la somma dei valori ponderati (seconda colonna), che vedranno il nome di lui/lei/loro nell'ultima colonna, saranno almeno pari al 51% del totale, siete fortunati, avete individuato il Partner con cui volete affrontare le sfide del futuro e rinunciare ai vostri interessi/obiettivi marginali, quindi non sopravvivere ma vivere, far vivere la vostra azienda e non rinunciare ai vostri sogni.
Ovviamente, anche voi dovrete rispondere alla stessa analisi per il vostro Partner.
L'analisi può risultare utile anche per comprendere se entrambi sono allineati sul "TRA " o "CON ". In presenza di una limitata condivisione di interessi, la condivisione, sottolineo CONDIVISIONE, di un rapporto, da innescare tra la pluralità d'interessi, può risultare idonea (tipicamente configurabile in una sana amicizia). Risulta frequente l'unilateralità di chi offre il TRA, cioè riservarsi una pluralità di impegni che escludono il partner, pretendendo, spesso anche dagli amici, il CON, che intende "CON CUI" devono essere svolte molte attività. L'assenza di attività CON, condivise, è la principale causa di incrinazioni del rapporto, la cui visione unilaterale ne attribuisce la colpa al partner.
La MODALITA' con cui sono raggiunti gli obiettivi, dal mezzo alla tipologia, possono generare una forte differenziazione, QUINDI INCOMPATIBILITA'.
A supporto di un rapporto può risultare utile una sorta di "MANUALE d'ISTRUZIONI". Sembrerebbe un paradosso, assimilare un essere senziente ad un elettrodomestico, ma spesso si sentono accuse per un comportamento difforme dalle attese. Attese che spesso rientrano tra i modelli personali, spesso nella modalità di esecuzione, che risultano poco chiari all'altra parte.
In un'ottica di chiarezza e trasparenza, potrebbe risultare utile stilare una forma di "manuale". Un manuale da sottoporre, e condividere, con il partner. Un MANUALE che risulterebbe utile per:
- in fase di stesura, riflettere sulle aspettative, ipotizzando che le stesse siano accettabili, e rispettabili, dalla parte che le propone
- in fase di condivisione, per comprendere meglio le compatibilità negli obiettivi e nelle modalità
- in fase successiva, permettere di avere un riferimento ed evitare errori legati all'incomprensione e la mancanza di consapevolezza.
Una propedeutica ed attenta riflessione introspettiva che raggiunga l'obbiettivo di una piena e completa conoscenza di se stessi, con cui si possano definire i propri obiettivi, evitando casuali tentativi.
Dalla conoscenza di se si riesce ad evitare traumatiche relazioni, ma piacevoli periodi. Ovviamente, se entrambi non sono pienamente consapevoli di se e dei propri obbiettivi diverrà complessa la perduranza della relazione.
Per esemplificare, nel mio credo della trasparenza assoluta, in pieno contrasto con falsità "commerciale", vi riporto quanto è frutto delle mie introspezioni:
"Profilo della mia compagna ideale. Innanzitutto devo essere io a piacere, incluse le mie idee. Deve conoscere chi sono, considerando che ho scritto tutto di me, senza menzogne. Deve amare la trasparenza assoluta. Curiosa di cultura, società, storia, gastronomia, senza la presunzione di sapere ma con la capacità di voler imparare sempre da tutti. Deve amare, non accettare, la semplicità. Musica, assolutamente gli anni '80 e '90. Voglia di viaggiare, anche con spirito d'avventura e da "camping". Affrontare la vita col sorriso, senza polemiche e litigiosità. Trasparenza e fedeltà, condividendo gran parte della giornata. Adorare un bel paesaggio condito da dolci baci. Carattere ed orgoglio, bilanciato da autonomia, sono fondamentali. Desiderare di condividere ogni attività, in totale antitesi con individualismo ed egocentrismo. Più che sport, deve amare la vita all'aria aperta, quindi passeggiare ed andare in bici per scoprire percorsi e luoghi, coniugati alla ricerca di ottime trattorie. Scoprire nuovi posti e città, anche abbinando camper e bici. No monotask o monotematiche. In grado di poter fare più di una attività, guardare un paesaggio mentre si parla al telefono. Semmai in grado di coniugare lavoro e svaghi."
Citicità possono emergere nei rapporti personali, tra amici ed in una coppia, di cui posso solo riportare alcuni esempi in quanto questa terza dimensione necessita di una valutazione specifica in relazione allo specifico obiettivo:
Cinema, dove e cosa vedere
Viaggiare, molto complesso, tipologia di destinazione (mare, montagna, città moderna, borgo storico, ecc.), mezzo (moto, in cui il viaggio comincia il giorno prima della partenza, all'aereo, in cui il vero start è dopo la sistemazione in hotel), pianificato o libero, attivo o rilassante, …....
Attività fisica, all'aperto o palestra
Cibo e convivialità, come, con chi (in coppia, con amici, con gruppi, ecc.), che tipo (trattorie, ristoranti eleganti, pizzerie, ecc.)
ecc.
Un'analisi che può generare una consapevolezza sgradita, in particolare a chi, ponendo i propri obiettivi innanzi al rispetto altrui, conta di adattare il proprio partner. Una mancanza di rispetto che viene spesso sottovalutata, ritenendo che i propri obbiettivi (stabilità economica, crescita sociale, benessere quotidiano, .... ecc.) siano ampiamente compensati da quanto viene offerto. Una frenetica ricerca che spesso è espressione di possessività correlata alla necessità di controllo generata da insicurezze e dalla paura/necessità di non essere soli, esclusivamente per riempire alcuni spazi (finanze, servizi domestici, camera da letto, figli, ecc.), conservando i propri interessi di cui si esclude, anzichè ricercare, la condivisione. Purtroppo ritengo che ogni essere senziente sia assimilabile ad una molla che, in relazione alla tipologia, ha un diverso grado di "TENSIONE", ma mai infinito. Un limite che genera effetti negativi ad entrambi i partner, con crisi o "peggio".
Da un grande filosofo ed amico: il RISPETTO è alla base di ogni solido rapporto, personale e professionale, l'assenza, da parte di una delle parti, lascerà segni indelebili, anche nel subconscio, da cui scaturiranno futuri “inspiegabili” comportamenti ritorsivi.
ANALISI PSICOLOGICA
Gli Psicologi Svizzeri ed Americani, a cui sono stato sottoposto dagli Organi Amministrativi Svizzeri, mi hanno fornito una spiegazione scientifica del mio modus operandi:
"Michele esprime una motivazione dominante rivolta al miglioramento costante della propria prestazione e al raggiungimento e superamento di standard di performance.
Con motivazione si intende letteralmente “ciò che spinge all’azione”: per lui infatti il bisogno che sente più impellente, e quindi cui dedica più risorse ed energie, è proprio quello dell’ideazione e della realizzazione di progetti professionali innovativi ed originali.
Michele mostra infatti altissimi livelli di orientamento al risultato, si impegna al miglioramento continuo di sé e del suo lavoro. Studia, approfondisce e si adopera con energia e passione per acquisire tutte le conoscenze che ritiene utili per completare il bagaglio teorico.
Si assume rischi calcolati, valutando attentamente le possibilità di riuscita dei progetti e non teme di mettere in gioco risorse ed energie per portarli avanti.
Un sorprendente spirito di iniziativa, unito ad una spinta costante all’innovazione han fatto sì che Michele intraprendesse una enorme varietà di progetti, coinvolgendo un numero sempre più ampio di interlocutori diversi. È brillante, intuitivo e veloce.
La sua struttura cognitiva, rilevata dal test Emergenetics® che analizza le preferenze di pensiero, conferma appieno. Mostra un profilo trimodale, con preferenze, allo stesso livello, per il pensiero analitico, concettuale e sociale. Rispetto alla popolazione mondiale, per altro, Michele si colloca al massimo livello di preferenza in tutti e tre gli stili di pensiero.
I suoi processi cognitivi sono quindi al contempo teorici e visionari (pensiero concettuale), ma anche rigorosi e logici (pensiero analitico) e concreti e relazionali (pensiero sociale).
Anche durante l’intervista emerge una costante predisposizione alla scomposizione dei problemi e alla valutazione di tutti gli elementi che lo costituiscono, che ben si unisce a una capacità di sintesi, ovvero di cogliere gli aspetti davvero rilevanti delle situazioni e di raccontarli in modo coinvolgente e affabile.
Coniugando insieme tutte e tre le preferenze, Michele ha sviluppato una professione da “project manager” in cui è stato protagonista dalla fase di ideazione fino alla completa realizzazione delle idee.
In questo senso dimostra anche buona organizzazione del lavoro, e un alto livello di flessibilità operativa, intesa come capacità di gestire il cambiamento, di rispondere agli stimoli, di essere aperti a nuove idee.
Questo aspetto è confermato anche dal test Emergenetics®, che lo pone al massimo grado di flessibilità.
In tale ruolo si è trovato ad interagire, e a dover coinvolgere, con numerosi interlocutori differenti. Michele tende a guidare gli altri utilizzando unicamente le sue competenze e facendosi forza delle sue esperienze, scegliendo così di puntare su una leadership tecnica.
Non riesce però a coniugare questa con una leadership più carismatica. Nonostante sia un ottimo oratore, appassionato e coinvolgente, come, nuovamente, conferma il test Emergenetics®, che lo colloca al massimo livello anche di espressività, non si adopera per convincere e persuadere chi esita nel seguire il suo progetto.
Usa infatti come unica tecnica di influenzamento l’utilizzo di dati e informazioni. È il progetto in sé che deve essere scelto e seguito, non lui come persona. Questo aspetto, che fa di Michele una persona integra ed eticamente coscienziosa, potrebbe però a tratti penalizzarlo: questa tecnica infatti non risulta essere efficace con tutti i tipi di interlocutori.
Allo stesso tempo però ama lavorare in team, da cui trae spunti interessanti e con cui si adopera per un confronto concreto e reciprocamente utile. Il suo alto livello di flessibilità infatti indica una disponibilità ad accogliere i pensieri e le opinioni altrui.
In questo senso ha saputo negli anni costruire e mantenere un buon network: si è inserito in contesti lavorativi variegati riuscendo a coinvolgere enti e strutture interessanti e prestigiose.
Nonostante possa vantare un’ampia e ricca rete di relazione però, Michele non è abile nel valorizzarla e chiedere ad essa l’aiuto necessario. Anche in questo caso, infatti, coinvolge i contatti che ritiene utili per confrontarsi e portare avanti progetti tecnici e specifici, ma non per chiedere supporto professionale e personale.
La leadership tecnica emerge non solo quando si trova a coinvolgere altri interlocutori in un progetto ma anche quando deve gestire collaboratori diretti. Li coinvolge e si adopera per la loro crescita ma non sempre si mette nei loro panni per comprendere a fondo le loro esigenze e aspirazioni.
Questo approccio non è dovuto a una scarsa capacità di comprensione dell’atro. Michele sembra infatti abile nel conoscere e capire i suoi interlocutori (la sua capacità di analisi si riflette anche nel saper valutare a fondo il funzionamento delle persone con cui interagisce), caratteristica tipica di chi mostra un profilo trimodale. La peculiarità di tale profilo infatti è la capacità di capire gli altri modi di pensare e di capire tutti i diversi
approcci cognitivi. In questo senso Michele comprende appunto il “funzionamento” dell’altro, ma non sviluppa l’empatia necessaria per valutare a fondo ciò che l’altro sente e prova, cosa è importante per lui e quali sono le leve da utilizzare per indirizzarne il comportamento.
Sembra infatti non essere particolarmente interessato a modulare il proprio stile di comunicazione in base all’interlocutore, “illudendosi” che tutti pensino, analizzino e ragionino come lui.
Questo aspetto pare essere in contraddizione con la motivazione “power” che, insieme all’achievement, è predominante in lui. La motivazione al potere sembra prendere forma quasi unicamente nel desiderio di vedere riconosciuto il proprio lavoro e quindi la propria persona. Questo potrebbe essere il motivo che lo porta da un lato ad esercitare una leadership prettamente tecnica e a non usare strategie di persuasione, e dall’altro a non utilizzare il proprio network a “fini personali”. Desidera infatti venire riconosciuto per le proprie competenze e per la bontà dei progetti, e non per caratteristiche e tratti personali."
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